La figura ottenuta si discosta spesso dall' immagine reale, ma risulta adatta a individuare immediatamente le vere dimensioni dell'oggetto e permette di rappresentare facilmente le concezioni spaziali sia delle masse, sia dei particolari in esse inseriti. A questo è dovuta la fortuna del metodo che, specie nel caso della rappresentazione di organi meccanici, ha sostituito l'uso della prospettiva.
L'assonometria consente utili rappresentazioni di schemi di impianti complessi ed è oggi resa di più economica realizzazione dalle moderne tecniche di elaborazione dell'immagine. Essa viene particolarmente impiegata per realizzare la rappresentazione "esplosa" di un meccanismo nel quale, separando (secondo opportune direzioni) i vari componenti, consente una maggiore evidenziazione dei relativi rapporti e posizioni.
ln particolare risulta preziosa per illustrare operazioni e sequenze di montaggi anche complessi.
Si può dire che il prezzo da pagare per ottenere una rappresentazione tridimensionale esatta della forma e delle dimensioni dell' oggetto sia quello di disgregarla in diverse parti, rinunciando a un unica rappresentazione dell'oggetto nella sua interezza. Per riuscire quindi a percepire l'immagine tridimensionale dell'oggetto occorre la capacità (basata anche sull' esperienza) di scomporre mentalmente le diverse immagini proiettate su diversi piani, che devono perciò avere tra loro precise relazioni.
Il richiamo ai programmi di disegno su elaboratore è ancora una volta d'obbligo: la facilità e l'opportunità di affiancare alle consuete proiezioni ortografiche le immagini tridimensionalizzate ha portato alla definizione del metodo di rappresentazione detto "delle frecce di riferimento".