Per la ditta TM SOMMAGGIO srl sono numerose le possibilità di curvare o piegare i tubi o i profilati laminati.
Genericamente si distingue la curvatura dalla piegatura in base al valore dello stiramento delle fibre esterne del profilo da deformare a freddo.
Quando i valori sono di massimo incrudimento si parla di curvatura: per mantenere la sezione nella zona di piega pressoché invariata, rispetto a quella della zona non deformata, si usano attrezzature in quantità e qualità più o meno in base al grado di curvatura. Per gradi di curvatura C pari o maggiori a 3 (identificati dal rapporto fra il raggio medio e il diametro del tubo o diametro equivalente del profilo speciale – v. figura 1) si può piegare senza attrezzature speciali, ossia si accetta un lieve schiacciamento del tubo dalla zona esterna della curva verso l'asse neutro. La costruzione dell'attrezzatura di piega viene influenzata anche dallo spessore del tubo da piegare oltre che dal materiale dello stesso e della sua geometria di sezione in piega.
Per gradi di curvatura C inferiori bisogna valutare l'uso di attrezzature speciali in base all'esperienza o alle tabelle empiriche di proprietà dei costruttori delle curvatubi. Si passa dall'uso delle semplici "anime" interne dei tubi fino alle attrezzature speciali costituite da anime con uno o più snodi e tegoli anti grinza (usati quest'ultimi per distendere l'accumulo del materiale in eccesso nella zona interna alla curvatura del tubo). Valori dei raggi medi che identificano la curvatura su materiale ferroso sono per esempio R = dai 30 mm ai 250 mm per diametri dei tubi dai 30 ai 50 mm (un esempio di macchinario di curvatura nelle 3 dimensioni è rappresentato in figura 2).
Si parla di calandratura per valori medi di incrudimento di un profilo in fase di deformazione secondo un raggio. Naturalmente i macchinari per realizzare questo procedimento piuttosto che la curvatura sono diversi: per la calandratura si parla di profilatrici costituite essenzialmente da 3 rulli cilindrici o profilati a seconda del profilo da calandrare. In aggiunta si usano delle attrezzature di irrigidimento per aiutare la macchina durante la profilatura (v. figura 3). Valori dei raggi medi di calandratura sono circa 500-600 mm o più per profili tubolari tondi o quadri di circa 60 mm di diametro o lato (calandratura spinta). Si possono profilare per esempio travi IPE da 120 con raggio medio di 500 mm. Si parla di calandratura anche per esempio quando si profilano tubolari per serre (raggi di curvatura ampi), oppure profilati calandrati per piste per trenini per luna park (v. figura 4).
Le capacità di curvatura e calandratura dei macchinari dell' azienda TM SOMMAGGIO srl sono:
Curvatura in tre dimensioni (3D) con possibilità di calandratura a raggio variabile nella stessa fase, controllate da CN, fino a un diametro di 76 mm con curvature inserite nella stessa fase di lavoro (figura 5).
Calandratura in due dimensioni (2D) controllate da CN (calandratura in un piano a raggio variabile) fino a un diametro 42,4 x 3 mm per materiale S355JR (figura 6 – protezione in tubolare inox).
Calandratura manuale in due dimensioni (2D) fino a una dimensione paragonabile a un UPN 120 mm e diametri medi di curvatura di circa 1 m (figura 7).